SE SAN GIOVANNI BOSCO FOSSE QUI TRA NOI AI TEMPI DEL CORONA VIRUS…

Se San Giovanni Bosco fosse qui tra noi si sarebbe sicuramente inventato qualcosa: era ancora adolescente quando fondò la Società dell’Allegria nel 1832. A San Giovanni piaceva giocare, anzi era lo strumento fondamentale della sua azione pastorale: aveva capito quanto era importante il gioco nella totalità della vita del ragazzo in quegli anni povero, sottomesso al lavoro e in assenza di legami affettivi gratificanti.

Oggi ai tempi del Covid19 sembriamo tornati indietro di quasi 200 anni: ci sentiamo “poveri” e indifesi, sottomessi da un virus che ci obbliga a stare in casa, in assenza di quei legami lavorativi e amicali che contraddistinguono la nostra quotidianità!

Letto così sembra uno scenario apocalittico (ed effettivamente un po’ lo è…)!

Ma è proprio per questo che abbiamo tirato in ballo San Giovanni in Bosco, per farci contagiare dalla sua allegria, perché se vedesse le strade di oggi vuote di ragazzi, se vedesse i nostri oratori tutti silenti, in maniera responsabile ci avrebbe ricordato che, se anche rinchiusi in casa, non possiamo perdere due cose fondamentali: le relazioni famigliari e il gioco.

Allora proviamo a riscoprire il valore del gioco da tavolo e di società, una delle forme più familiari e più “consone” per questo momento: non si gioca solo a tombola radunati a Natale!

Poi in questo ultimo decennio il gioco ha acquisito nel campo delle neuroscienze e delle scienze umane e della formazione un ruolo sempre più importante: senza fare un trattato scientifico a riguardo, per questo articolo ci basta ricordare che i giochi da tavolo, oltre alla loro innata capacità di far socializzare e divertire, possono:

  • essere utilizzati per allenare le funzioni esecutive del nostro cervello
  • essere ottimi strumenti per potenziare le soft skill (in particolare la cooperazione e la risoluzione di conflitti)
  • senza dimenticare la capacità di questi giochi di affinare strategie e tattiche a breve, lungo o medio termine.

Proviamo allora a fare un elenco (ovviamente incompleto perché le “strade ludiche” sono veramente tante: a voi scoprirne delle altre!) di alcune possibilità da “sfruttare” e condividere con tutti i ragazzi dei vostri oratori delle vostre famiglie in questi giorni di “pausa forzata”:

  • innanzitutto tirate fuori tutti i giochi da tavolo che avete in casa, magari lasciati in qualche angolo a prendere polvere. Se non siete “cultori” della materia ludica avrete i giochi classici (Monopoli, Scarabeo, ecc…): vanno benissimo anche questi! Ma esiste un mondo molto molto vasto che in questo momento può essere scoperto attraverso la lettura di qualche blog (suggerisco l’aggregatore di notizie ludiche www.giocareinscatola.it) o qualche pagina Facebook tematica (ad esempio “Giochi da tavolo e di società per bambini”)
  • se la “scorta casalinga” è nulla o quasi in questo momento, diversi negozi on line stanno facendo consegne a casa, nel rispetto dei decreti vigenti, a prezzi molto vantaggiosi, pur di favorire il mercato ludico in questo momento difficile per tutti
  • tanti giochi da tavolo sono stati digitalizzati per cui trovate tantissime app per smartphone e tablet sia di giochi classici che moderni, diverse delle quali scaricabili e giocabili gratuitamente
  • sempre per giocare in forma digitale ci sono le piattaforme di gioco da tavolo … on line! Fa strano giocare on line a uno “strumento” che per antonomasia è “analogico”, ma in questo periodo … di necessità virtù! Tra le diverse piattaforme segnaliamo www.boardgamearena.com. Perchè no, invitare i nostri educatori alla fede di organizzare una partita on line a qualche gioco da tavolo magari giocato con i ragazzi   del proprio gruppo “dal vivo” (per poi concludere la sessione ludica, ovviamente, con una preghiera!) 
  • per chi non ha giochi, o non ha modo di reperirli diversamente, esistono dei giochi “stampabili”: i print & play, giochi disponibili gratuitamente nel web, da scaricare e stampare per poi essere giocati. Giochi realizzati anche da autori famosi come Reiner Knizia, matematico e game designer di fama mondiale che ha vinto tutti i più prestigiosi premi del settore. In questo caso i link sarebbero tantissimi: segnaliamo tra i tanti la rubrica “La baia dei Print and Play” sul Blog “Giochi sul nostro tavolo”, in particolare l’articolo del 11 marzo)
  • oppure basta riscoprire i tanti giochi che possono essere fatti con qualche penna e qualche foglio di riciclo: il gioco dell’impiccato, nomi cose città, il gioco di nim, ecc… A tal proposito vi segnalo il libro “100 Strategic Games for pen and paper” di Walter Joris, pubblicato nel 2002 (sempre il Blog “Giochi sul nostro tavolo” in occasione dell’Avvento 2019 ne ha fatta una selezione ludica: “Calendario ludico dell’Avvento 2019”)
  • ci sono poi dei “settori ludici paralleli” a quello dei giochi da tavolo come quello del gioco di ruolo, modalità di gioco che sempre più viene utilizzata in contesti educativi (attraverso gli Edu-Larp) e che può essere giocato “a distanza” in tantissime forme: Play by Chat, Play by Forum, MmoRpg, Browser Game, Larp Grv, MUD, ecc… Possono sembrare “parolacce”, ma sono solo termini tecnici che mostrano che c’è una fervida comunità on line. Tra i diversi siti segnaliamo www.gdr-online.com/    
  • ci sono poi i libri game, libri in cui attraverso enigmi, scelte a bivi, ecc… è possibile vivere storie sempre diverse. Nel web si possono trovare tanti librigame in pdf (ad esempio tutta la serie di 28 volumi del Lupo solitario dell’Edizione E. Elle che venivano letteralmente divorati dalla fine anni 80 in poi da tanti ragazzi e non solo!) oppure trovare forme più digitali dove i libri e le storie sono diventate ipertestuali (come ad esempio www.librogame.net)
  • ed infine ci sentiamo di elencare le escape room, fenomeno da qualche anno diventato trasversale al mercato ludico: sono “stanze” in cui dover risolvere enigmi, scelte, puzzle di vario genere per poter uscire prima dello scadere; nate “analogiche” sono diventate prima “da tavolo” con diverse linee di giochi da tavolo per poi diventare ultimamente anche digitali (ad esempio come questa per bambini https://leideedimari.com/escape-room-digitale-per-bambini/)

Tutti questi “strumenti” (giochi, storie, escape room) ci permettono di passare del tempo insieme ai nostri cari, che sarà certamente uno dei doni che ci porteremo via da questo periodo, ma darà anche la possibilità di  viaggiare con la nostra mente e la nostra fantasia! Non possiamo farlo fisicamente… ma nessuno può “limitare” la nostra libertà di viaggiare in mondi magici (e divertenti)!

Speriamo quanto prima di tornare a giocare dal vivo negli oratori, nelle ludoteche, con gli amici a casa propria, ecc… nel frattempo #iorestoacasa e #andràtuttobene!

p.s.: oltre a tutte queste idee, noi ci siamo “inventati” di fare un collegamento in videoconferenza tra tre diverse famiglie con lo stesso gioco, un “roll&write”, e abbiamo giocato in una decinadi giocatori come se fossimo stati tutti nella stessa casa!!! Quindi W la fantasia, W l’allegria e W il gioco al tempo del corona virus!!! 

autore articolo: Mirko Novello

Educatore professionale e formatore ludico di Archè Coop. Soc. Onlus di Castel Goffredo (MN); Game trainer® di Erickson; Educatore alla fede in diversi oratori ed ex Responsabile Diocesano dell’Azione Cattolica dei Ragazzi Diocesi di Mantova; ma anche (e soprattutto…) papà di 5 figli che in questo momento di “strana incertezza” stanno chiedendo di giocare con loro!!!